Io sono con te. Storia di Brigitte

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Nel percorrere il cammino intrapreso che dal multiculturalismo le ha condotte all’intercultura, dall’ascolto all’interazione, le nostre scuole appaiono oggi sedi indiscusse del cambiamento.

I diversi mondi culturali e religiosi, linguistici e sociali convivono nelle aule delle scuole italiane di ogni ordine e grado generando nuovi saperi e trasmettendo messaggi positivi di equilibrio, caratterizzati possibilmente dal rispetto reciproco e dall’amicizia.

In riferimento al tema della XIV edizione del FIABADAY Raccontiamo l’inclusione … coloriamo il mondo, il libro di Melania G. Mazzucco rappresenta un punto fermo per la conoscenza e la comprensione dell’essere umano, ferito nel corpo e nell’anima, quindi risorto a nuova vita.

Io sono con te è la storia vera di Brigitte, una giovane donna vittima della persecuzione politica del Congo, arrestata e soggetta ad ogni sorta di sopruso. Umiliata e offesa nel fisico e lacerata nella psiche, Brigitte giunge fortunosamente a Roma e staziona a lungo, disperata, nell’androne della Stazione Termini.

Accompagnata dalla giovane Francesca nel lento e difficoltoso percorso di rinascita, Brigitte affronta le difficoltà sostenuta dalle operatrici e dagli operatori del Centro Astalli, diretto da P. Camillo Ripamonti.

Il distacco forzato dalla propria Terra, l’avventurosa fuga dal Congo e l’inevitabile solitudine degli inizi si mescolano drammaticamente con il pensiero dei lutti subìti in Patria, con l’angoscia per la famiglia lontana e per la sorte dei figli frettolosamente abbandonati.

Il recupero dell’affettività perduta, il ripristino delle relazioni interpersonali e la ricerca di una prima sistemazione notturna si affiancano alla necessità di riappropriarsi di quella serenità d’animo, forza e coraggio, indispensabili per ricominciare.

Presente e passato si alternano nelle pagine del libro, ricordi e richiami di ieri affiancano lo scorrere faticoso dell’oggi e consentono al lettore una dolorosa, seppure necessaria immersione nelle vicende narrate.

Il racconto autobiografico della sua vita, magistralmente riportato da Melania in Io sono con te, consente a Brigitte un lento rilascio di emozioni e conduce la protagonista a percorrere i meandri affannosi dell’animo umano.

La voglia di riscatto ha la meglio sullo sconforto e spinge Brigitte lungo la strada di una formazione professionale e specialistica che la condurrà a riprendere in Italia l’esercizio della sua professione di infermiera e assistenza alle anziane suore di un istituto.

Il ricongiungimento con la sua famiglia, l’arrivo in Italia dei suoi figli maschi e l’allestimento provvisorio di una casa consentono a Brigitte di sperare in ulteriori, difficilissimi miglioramenti sul piano economico e sociale.

I suoi ragazzi, dai sogni e dalle aspirazioni comuni alla maggior parte dei coetanei italiani, avviano un percorso di integrazione scolastica, sociale e sportiva capace di alleggerire il peso del distacco dalla loro Terra e favorire la nascita di nuove amicizie e consuetudini.

La conoscenza dell’italiano, da perfezionare con il tempo, consentirà a Gervais e Chrichina e alle loro sorelle Aissy e Trifeen d’iniziare a loro volta un percorso di rinascita familiare, del tutto simile a quello condotto dalla loro madre Brigitte.

L’autobiografia, come scrive Rosa Mininni nella prefazione del testo ‘Il futuro secondo Sofia’, è una tecnica molto utilizzata in ambito educativo, terapeutico o in laboratori di mediazione interculturale, proprio per la sua funzione introspettiva, di rielaborazione del proprio vissuto e liberatoria.

Dando vita e forma, con le parole, alle emozioni forti, a ricordi tristi o traumatici, entrando in contatto con la parte più profonda di se stessi, il processo di introspezione e di rielaborazione del proprio vissuto,  può creare una sorta di catarsi rimuovendo blocchi e traumi.

Scrivere, raccontarsi, condividere le proprie storie, i propri ricordi, le proprie emozioni, serve a spingersi verso l’esterno, ad entrare nello spazio dell’altro, a conoscersi più in profondità, ad entrare in empatia, abbattendo le barriere mentali che ci allontanano e ci dividono dagli altri.

Io sono con te. Storia di Brigitte

Einaudi, 2016

 

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